Il Tocatì, Festival Internazionale del Gioco in Strada il 21, 22 e 23 settembre 2012 ideato e promosso dall'Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona mette in luce l’importanza di un bene intangibile come il gioco; nel 2003 l'Unesco ha ufficialmente riconosciuto il gioco tradizionale come patrimonio dell'umanità in quanto bene immateriale. Lo stesso anno è nato il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che raggiunge l'importante traguardo della decima edizione. Per tre giorni, i vicoli e le strade della città scaligera si riempiranno di giochi e di giocatori, in arrivo da nord a sud dell'Italia, veri testimoni di quanto sia ricca e viva la storia del gioco della nostra penisola. Ampio anche il panorama di incontri e conferenze che arricchisce di stimoli il programma del Festival. Da non perdere l’intervento “Giochiamoci il Futuro” in Biblioteca Civica, Sala Farinati, il 22 Settembre 2012 alle ore 11.00. Quali azioni si possono intraprendere per non giocarsi il futuro? È possibile salvaguardare il patrimonio materiale e immateriale e trasformarlo in volano di sviluppo? Una riflessione a più voci sul tema sarà portata avanti a partire dal manifesto del Sole24 ore “Niente cultura, niente sviluppo”, poichè esiste l'urgenza di ripensare al futuro del nostro paese con lo stesso investimento creativo, innovativo, morale che fece grande l’Italia del dopoguerra. La salvaguardia del patrimonio culturale, architettonico, paesaggistico e ambientale non solo come tutela di beni materiali, ma anche immateriali, va analizzato anche a partire dai principi costituzionali rapportati alle politiche per il paesaggio e le città. A confronto interverranno Armando Massarenti, filosofo della scienza, responsabile del Domenicale del Sole24ore; Salvatore Settis, docente di Archeologia classica presso la Normale di Pisa, storico dell’arte, scrittore e Ilaria Vitellio, urbanista e docente all’Università Federico II di Napoli.