30/12/2016
Report 2017 sul Restauro
Prot. _30/12/16
Nel Convegno FOAV sul Restauro tenutosi a Bassano del Grappa il 22 ottobre 2016 è stata annunciata l’iniziativa "REPORT 2017 SUL RESTAURO " che si intende presentare nel prossimo Convegno FOAV sul Restauro in programma per la primavera 2017. Con tale REPORT si intende procedere ad una ricognizione generale dell'attività di restauro svolta dagli architetti in Veneto, indicativamente negli ultimi trent’anni.
PER PARTECIPARE CON PROPRI LAVORI E PROGETTI A TALE REPORT OGNI ISCRITTO INTERESSATO E’ PREGATO DI CONTATTARE VIA MAIL LA SEGRETERIA DELL’ORDINE CHE INVIERA’ APPOSITI FILES E MODULI DA COMPILARE E RESTITUIRE ALL’ORDINE ENTRO IL MESE DI GENNAIO 2017
Con il “Report 2017”, pur senza avere la pretesa di fornire un panorama esaustivo dell’attività in questo particolare settore, si vorrebbe:
• documentare provincia per provincia le caratteristiche essenziali del patrimonio edilizio storico, sia sottoposto alle tutele di legge sia riguardante l’"edilizia minore";
• presentare interventi ritenuti significativi (non necessariamente di grandi dimensioni e che sono stati già oggetto di particolare diffusione) a dimostrazione della cura e della competenza dell’operato dell’architetto;
• raccogliere le testimonianze dei committenti, degli esecutori, dei cittadini, degli amministratori pubblici come parte integrante del racconto dell'intervento e della sua ricaduta sulla società civile;
• favorire il dibattito tra gli architetti e le altre due componenti essenziali dell'architettura: committenza e impresa, al fine di chiarire i rispettivi ruoli e ristabilire la sinergia necessaria al conseguimento del migliore risultato.
CALL for WORKS
La CALL for WORKS necessaria a predisporre il REPORT 2017 SUL RESTAURO nel Veneto è finalizzata ad una prima raccolta dei progetti, e verrà divulgata a mezzo web. All’interno dei progetti inviati la Commissione Restauro sceglierà i casi che, ulteriormente approfonditi, saranno presentati al convegno del 2017 e al pubblico come sezione esemplificativa. La Commissione Restauro FOAV curerà un catalogo di tutti i lavori pervenuti e/o un video/inchiesta da presentare nel corso del convegno.Gli architetti, nel presentare i progetti (anche più di uno, se lo ritengono), dovranno garantire, attraverso l’allegata liberatoria, la disponibilità dei rispettivi committenti e degli altri soggetti coinvolti negli interventi (esecutori, altri professionisti…) a divulgare la documentazione presentata.
Nell’eventuale seconda fase di approfondimento, sarà richiesta la disponibilità di committenti ed esecutori:
• ad accettare di essere intervistati dall'équipe incaricata di redigere il report finale;
• a permettere l’accesso agli immobili per eventuali riprese fotografiche e/o video;
• a favorire il contatto tra l'équipe e, se disponibili, committenti e imprese esecutrici dell’intervento.
È contemplata la possibilità di presentare realizzazioni di altri architetti, anche non più in attività.
Modalità di raccolta dei progetti
La prima raccolta dei progetti avverrà a cura dei rispettivi Ordini Professionali che estenderanno la Call a tutti i propri iscritti indicando come termine ultimo per la consegna agli Ordini stessi delle schede, la data del 30 gennaio 2017. Successivamente ogni Ordine provinciale invierà, entro il 10 febbraio 2017, alla Segreteria FOAV i materiali ricevuti.
La redazione finale avverrà a cura della Commissione Restauro FOAV anche tenendo conto delle disponibilità economiche, di tempo e di spazio che il mezzo di divulgazione (filmato, catalogo cartaceo o altro) imporrà.
Modalità di presentazione dei progetti
La presentazione dei progetti dovrà avvenire tramite la compilazione di una scheda, che dovrà contenere i dati seguenti.
A) Dati identificativi: denominazione dell’edificio, luogo, sigla della provincia, architetto progettista, anno o anni di esecuzione;
B) Recapiti del progettista: indirizzo di studio, telefono e mail;
C) Definizione del tipo di intervento: restauro, restauro e riuso, … (attribuire la definizione che si ritiene consona all’intervento);
D) Destinazione d’uso prima dell'intervento, destinazione d’uso dopo l'intervento;
E) Committente: pubblico, privato;
F) Impresa costruttrice e Ditte che hanno collaborato alla realizzazione;
G) Nome, cognome e firma del redattore della scheda
H) Documentazione di progetto:
- breve relazione (una cartella, max 3000 battute, spazi inclusi), che illustri i tratti salienti dell’edificio, gli obiettivi del progetto e le soluzioni adottate;
- foto dello stato precedente e dello stato a restauro ultimato, esterne ed interne (non più di 10 immagini in jpeg di adeguata risoluzione - 300 dpi);
- grafici di rilievo e di progetto, in pdf o jpeg (max 3 tavole formato A3 orizzontale).
La documentazione (testi scritti, grafici e fotografie) dovrà essere inviata su supporto digitale all' Ordine Professionale di appartenenza.
I colleghi dovranno garantire la collaborazione a tutte le successive fasi realizzative del catalogo e/o del REPORT 2017.
La cartella contenente i files dovrà recare la sigla della provincia, la denominazione dell’oggetto, e il nome dell’architetto.
Esempio: VR S. Maria Assunta arch. Rossi